Nel precedente articolo abbiamo visto nel dettaglio da dove deriva il termine Metaverso e qual è il significato che gli viene attribuito (se non lo hai ancora letto ti consigliamo di recuperarlo qui prima di proseguire con la lettura di questo articolo).

Oggi però vogliamo scendere ancora più nel dettaglio e analizzare in maniera pratica le modalità di accesso al Metaverso.

Come leggerai nelle prossime righe esistono diversi modi per accedervi e a seconda dell’esperienza che scegli di vivere potrebbe essere sufficiente una semplice app, oppure potrebbe rendersi necessario un apposito visore.

Con smartphone o computer

Per accedere al Metaverso, di base, sono davvero necessari pochi strumenti:

  • un computer (o uno smartphone);
  • una connessione ad internet;
  • un account su una delle piattaforme che elenchiamo successivamente.

Per entrare in questo mondo è dunque sufficiente registrarsi (tramite computer o smartphone) ad un portale dedicato, di seguito elenchiamo i tre più famosi ed utilizzati.

  • Decentraland è un mondo della realtà virtuale del Metaverso creato da Ethereum (una delle più importanti criptovalute insieme a Bitcoin). In questo universo virtuale gli utenti una volta iscritti possono sviluppare una seconda vita virtuale “a tutti gli effetti”. È infatti possibile creare edifici, case, parchi e addirittura far pagare gli altri utenti per la loro visita. Tutti gli acquisti, in Decentraland possono venire pagati con una criptovaluta chiamata MANA. A dimostrazione della validità del progetto basti pensare che Decentraland ha ospitato anche un festival musicale con Paris Hilton e ha riprodotto il famoso capodanno 2022 di Times Square (che in presenza è stato vissuto da un numero contenuto di persone a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia).
    Entrare nel Metaverso Decentraland è semplice, basta andare sul sito, creare un account con il proprio avatar e iniziare l’esplorazione.
  • The Sandbox è un Metaverso diventato popolare da quando ha annunciato la sua partnership con Meta. Su The Sandbox sono presenti appezzamenti di terreno, i LAND, che possono venire acquistati dagli utenti e arricchiti con le loro creazioni digitali (gli NFT, approfondiremo nelle nostre rubriche il significato anche di questo termine). Di recente ha generato curiosità la notizia che il calciatore italiano del PSG Verratti abbia acquistato un’isola virtuale, entusiasta ha dichiarato “Da poco mi sono avvicinato all’incredibile mondo della tecnologia blockchain e del Metaverso. Ho capito che ero pronto per fare un passo importante ed essere precursore creando la mia isola privata in The Sandbox. Un domani non sarà solo mia, ospiterà migliaia di amici e fans disposti a condividere esperienze, partite, concerti e – perché no – anche attimi di vita privata. Non vedo l’ora di vedere realizzato il futuro che ho immaginato”. Anche in questo caso è sufficiente registrarsi direttamente sul sito ufficiale.
  • Stageverse è una nuova piattaforma virtuale per esperienze immersive. Ha debuttato al concerto dei Muse e consente agli utenti di assistere a eventi attraverso filmati 3D a 360° ed effetti speciali. È possibile accedere a Stageverse attraverso l’app per dispositivi iOS e Android.

Il visore di realtà aumentata

Tutte le esperienze mostrate fino a questo punto (e molte altre) è possibile viverle anche in maniera molto più coinvolgente ed immersiva che con il solo smartphone.

Per entrare nel Metaverso, esistono infatti anche appositi visori di realtà virtuale (ad esempio noi stiamo provando Oculus Quest 2 di Meta, il gruppo che detiene anche Facebook, Instagram e Whatsapp) che permettono di vivere le esperienze che abbiamo descritto nelle righe precedenti, ma con una “resa” ancora migliore.

Infatti, un visore di questo tipo, oltre a permettere di vivere una vera e propria “vita virtuale”, permette anche di sfruttare giochi interattivi, le app più comuni (da YouTube a Netflix) ma anche i social network, in una maniera innovativa e totalmente immersiva.

 

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