Sono già passati alcuni mesi da quando abbiamo iniziato ad affrontare il tema del Metaverso, abbiamo parlato delle sue caratteristiche e delle possibilità che mette a disposizione a chi vi vuole accedere: da quelle legate alla sfera lavorativa fino a quelle più leggere per svagarsi e divertirsi…

È arrivato il momento di “guardare oltre” e analizzare quale potenziale per il futuro cela ancora il Metaverso per constatare come sia adesso il momento giusto per approdarvi.

 

Alcuni numeri

Sebbene come abbiamo più volte visto anche qui sul nostro blog, per molti aspetti sia ancora nella sua fase embrionale, secondo Statista (un sito web tedesco che rende disponibili dati raccolti dalle istituzioni e si occupa di statistiche, ricerche di mercato e opinioni), il mercato globale del Metaverso ha fatto registrare un valore di 38,85 miliardi di dollari nel 2021 e si prevede che per il 2022 esso crescerà ed arriverà fino a circa 47 miliardi di dollari.

Se vogliamo fare un paragone con il settore più ad esso “vicino” cioè quello del gaming si tratta di valori ancora lontani, questo mercato ha infatti fatto registrare 198 miliardi nel 2021, ma si prevede che per il 2030, il Metaverso potrebbe raggiungere un valore di 680 miliardi di dollari.

Il perchè di queste previsioni ottimistiche

Altri pronostici, come quello della banca d’investimento americana Citigroup, vanno addirittura oltre e sostengono che entro il 2030 il valore di questo mercato potrebbe raggiungere dagli otto ai tredici trilioni di dollari.

Tali cifre sono giustificate da elementi di potenziale successo di questa nuova tecnologia, ad esempio:

  • facilità di accesso;
  • applicazioni pratiche e tecnologie incorporate, come piattaforme di realtà virtuale, grafica 3D, sensori ecc…
  • molte altre possibilità che vi ruotano attorno come valute digitali e blockchain (approfondiremo questo tema nel prossimo articolo).

Infine l’attrezzatura richiesta per vivere un’esperienza interattiva si limiterebbe ad un semplice visore(sicuramente nei prossimi anni usciranno modelli sempre più avanzati e all’avanguardia) con un costo contenuto (poche centinaia di euro, nettamente meno ad esempio rispetto ad uno smartphone).

 

La spinta della pandemia

Uno degli eventi che maggiormente ha influito sul successo che sta riscontrando il Metaverso è stata la pandemia del Covid-19.

Con circa 8 milioni di Italiani (dato Cgil a seguito di una ricerca del 2020) che hanno lavorato in smart working nel 2019 vivendo limitazioni alle riunioni fisiche e ai viaggi di lavoro, le imprese più lungimiranti hanno investito nella ricerca e puntato a garantire esperienze più autentiche e interattive per i lavoratori.

Grazie anche alla spinta della pandemia, il Metaverso punta a fornire nuove forme immersive di collaborazione e interazione a distanza. I lavoratori, dalle loro postazioni computer sparse in ogni parte del mondo, potrebbero così fare viaggi, riunioni di lavoro, progetti in team e lavori di front desk completamente a distanza, senza rinunciare ai benefit classici delle relazioni sociali, ma evitando rischi e risparmiando una notevole quantità di soldi.

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