Come promesso all’inizio di questa nuova rubrica, il nostro obiettivo non è solo quello di dare nozioni teoriche, ma anche e soprattutto di illustrare casi concreti da cui poter cogliere qualche spunto e metterlo in pratica.

Ecco perché abbiamo scelto di dedicare l’articolo di oggi a tre casi illustri di brand molto conosciuti che hanno investito nel Metaverso per la loro promozione.

 

Adidas

Uno dei primi marchi di abbigliamento sportivi che sono sbarcati nel Metaverso è stato Adidas.

L’intenzione di Adidas è quella di selezionare i suoi migliori clienti e creare un club esclusivo attraverso il quale avranno accesso ad un catalogo speciale di prodotti nella realtà virtuale, quindi precluso a tutti gli altri clienti.

La chiave di accesso è l’acquisto di uno degli NFT (Non Fungible Token) della linea appositamente creata “Into the Metaverse“: i possessori di questi NFT potranno quindi acquistare i prodotti speciali, oltre ad aiutare il brand attivamente consigliandogli le collezioni da realizzare in futuro.

Anche il metodo di pagamento sarà innovativo, infatti ciascun NFT sarà venduto sul sito Adidas per un prezzo di 0,2 Ethereum (una criptovaluta il cui controvalore si attesta sui 600 euro).

 

Nike

I due storici competitor nel panorama dell’abbigliamento sportivo, si confermano tali anche nella realtà virtuale, infatti anche Nike ha ufficializzato il suo arrivo nel Metaverso, addirittura… costruendone uno suo!

Il noto brand americano ha fatto richiesta per poter estendere l’applicazione dei propri marchi registrati anche all’interno di mondi virtuali; ma non è finita qui, infatti è già noto che l’universo parallelo di Nike si chiamerà Nikeland.

Con il supporto di Roblox, celebre piattaforma di videogiochi, Nike ha di fatto ricreato i suoi locali aziendali in Oregon trasformandoli però in uno spazio in cui sarà permesso agli utenti di giocare e divertirsi.

Oltre a poter praticare divertenti sport con il proprio avatar, infatti, sarà possibile giocare a “The Floor Is Lava”, dodgeball e persino realizzare i propri minigiochi.

Ovviamente non poteva mancare la possibilità di personalizzare a proprio piacimento l’avatar attraverso le nuove collezioni di scarpe e abbigliamento del brand.

 

McDonald’s

E se pensi che il Metaverso sia una “questione” riservata ai brand di monda… non è così!

Recentemente infatti anche McDonald’s ha depositato dieci nuove domande di brevetto, lasciando trasparire la volontà di aprire un ristorante virtuale nel Metaverso online.

Secondo i documenti depositati si rilevano registrazioni del marchio per “prodotti alimentari e bevande virtuali; file multimediali scaricabili contenenti opere d’arte, testo, file audio e video e token non fungibili”, nonché servizi di intrattenimento che includono “concerti virtuali e altri eventi virtuali”, oltre che tutela per un ristorante virtuale “con beni reali e virtuali” con consegna a domicilio per gli articoli della vita reale. Anche il marchio McCafe di McDonald’s è stato incluso nel brevetto.

In altre parole McDonald’s consentirà agli utenti del Metaverso di entrare in un negozio virtuale e ordinare direttamente con il visore indossato la propria cena o il proprio spuntino. Gli hamburger virtuali saranno poi preparati da un McDonald’s reale e successivamente consegnati a casa.

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