Quella che inizia con questo articolo (il primo appuntamento non poteva che trattare la lettera A…) è una nuova rubrica che assume la forma di un vero e proprio glossario.

Molte volte quando si parla di comunicazione si utilizzano termini che identificano concetti complessi che potrebbero non essere di immediata comprensione ai “non addetti ai lavori”… per questa ragione vogliamo rendere accessibili a tutti 21 nozioni (una per ogni lettera dell’alfabeto) ed illustrarle con semplicità e senza termini tecnici.

Non ci resta che iniziare con la lettera A di… Algoritmo!

Perché si parla di algoritmi nella comunicazione

Non ci si deve lasciare spaventare dal nome che riporta con forza alla mente complicate operazioni algebriche che nulla hanno a che fare con la comunicazione.

Ci sono una buona ed una cattiva notizia… come al solito è meglio cominciare dalla cattiva!

L’algoritmo è uno strumento attraverso il quale tutti i software informatici (ad esempio nei social network, dal momento che siamo in tema di comunicazione) selezionano tra le migliaia di combinazioni possibili, l’ordine delle notizie (post degli amici, post delle pagine, post sponsorizzati…) che appariranno sul newsfeed di ciascun utente.

Qual è la notizia cattiva? Che l’umano poco può fare contro un algoritmo informatico; ad esempio se si pubblica un post su Facebook con una pagina aziendale che ha 1000 followers, l’algoritmo deciderà a chi farlo vedere (e soprattutto solo a una parte dei followers, non alla totalità, questo per incentivare la sponsorizzazione dei post e quindi il guadagno delle piattaforme).

C’è una buona notizia!

Come sempre non ci si deve disperare, infatti come anticipato c’è anche una buona notizia: seppur non si possa intervenire in alcun modo sull’algoritmo delle varie piattaforme, si può fare affidamento sul buon funzionamento degli stessi.

Ovvero, salvo aggiornamenti dei software (che comunque sono frequenti e se ne devono analizzare gli effetti con particolare attenzione), è abbastanza facile comprendere i ragionamenti che effettuano gli algoritmi, quindi si possono prevedere.

Questo significa che nella fase di progettazione della strategia di comunicazione e di produzione dei contenuti si può (e deve) tenere in considerazione il funzionamento dell’algoritmo e renderli il più possibile ottimizzati per la piattaforma per cui sono pensati e per l’obiettivo che si vuole raggiungere.

In sintesi

  • Gli algoritmi sono alla base del funzionamento di qualsiasi strumento di comunicazione digitale;
  • gli algoritmi da una parte penalizzano il nostro lavoro: non si può intervenire in alcun modo sul loro funzionamento;
  • ma dall’altra, se si capisce il loro funzionamento, ci possono essere utili nell’applicazione della nostra strategia.

Continua a seguirci sui social e sul nostro blog per leggere le altre lettere dell’alfabeto che compongono il nostro glossario!

Non esitare infine a contattarci se vuoi approfondire questi temi e/o se vuoi mettere in atto una strategia di comunicazione efficace per promuovere il tuo business.

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