Siamo giunti all’ultima (per il momento…) MTG News, ma non temete non vi abbandoniamo!
Vi starete chiedendo perchè ci interrompiamo alla nona puntata? Semplice, il 3 è il numero perfetto, i nostri articoli sono sempre divisi in 3 paragrafi, oggi diamo 3 notizie… quindi ci sembrava giusto fermarci al 3×3!
Come anticipato in precedenza abbiamo in serbo una nuova rubrica che continuerà a tenervi compagnia e ad informarvi.
Per questo ultimo appuntamento abbiamo selezionato tre notizie che sono uscite negli ultimi giorni e che è importante conoscere, specialmente se si lavora nel mondo digital.
Instagram Kids
È inutile negare come anche i più piccoli siano attratti dai social network, ma questi (come ben sappiamo) sono sempre più orientati a diventare uno strumento di business piuttosto che uno spazio dedicato allo svago.
Con l’intenzione di far avvicinare i giovanissimi (si parla di una piattaforma per under 13) al mondo dei social network Facebook (gruppo proprietario anche di Instagram) si è messa al lavoro per creare una piattaforma (Instgram Kids) dedicata proprio ai bambini.
La piattaforma presenterà le stesse caratteristiche della versione classica, che tutti conosciamo, di Instagram, ma più protetta e sicura (e supervisionata dai genitori).
Non ci resta che attendere il rilascio di questa app e… perché no? Pensare a creare e sviluppare qualche contenuto (di puro intrattenimento) ad hoc per i più piccoli.
Facebook e Linkedin sulla scia di Clubhouse
Lo avevamo previsto nei nostri precedenti appuntamenti, ma ora è ufficiale: anche Linkedin e Facebook, sulla scia del successo di Clubhouse (ne abbiamo parlato qui) introdurranno funzioni molto simili a quelle del social del momento.
Dunque prepariamoci a ritrovare le ormai note stanze ricche di conversazioni vocali di svariato tipo, anche se (soprattutto da Linkedin) è lecito aspettarsi che le “chiacchierate virtuali” siano di stampo esclusivamente professionale.
Insomma, che si tratti di conversazioni più “lavorative” o anche semplicemente “di svago” il trend si è intuito: lavorare ed impostare il proprio action plan comunicativo sul formato vocale è e sarà la mossa vincente.
La rivincita delle newsletter?
Il motivo del punto interrogativo nel nostro ultimo “titoletto” risiede nel fatto che, dal momento che vi abbiamo abituato a farvi fruire di qualche nostra previsione, anche in questo articolo ci lanciamo in un’anticipazioneche non trova ancora conferma, ma che ci sentiamo di dare analizzando gli ultimi trend.
In contrasto con l’evoluzione che stanno assumendo le newsletter, che sembrano venire via via sostituite da strumenti più smart come Whatsapp Business o Telegram (che nel 2020 in Italia è stato protagonista di un boom di installazioni, ne abbiamo analizzato i motivi qui), in prospettiva si potrebbe scorgere una vera e propria rinascita di questo strumento più tradizionale.
È infatti notizia confermata che Twitter, social network che ha fatto dei testi brevi il suo elemento distintivo, abbia acquistato Revue, un servizio per creare e pubblicare proprio Newsletter. Segnale che molto probabilmente Twitter vuole andare incontro al suo target di riferimento (scrittori, giornalisti, politici…) mettendo loro a disposizione strumenti per creare testi più articolati per raggiungere la rispettiva audience.
Infine anche Facebook sta cercando di sviluppare in proprio sistemi di creazione e distribuzione di newsletter per aiutare i creators (e gli influencer) a raggiungere i propri followers e generare maggiori entrate.
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